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NON TUTTO È PERDUTO, È NATO UNO SPAZIO LIBERATO!

ACCORRETE A NOZZANO, VIA DELLA BORDOGNA 826, C’È UN NUOVO SPAZIO LIBERATO IN CITTÀ!

NON TUTTO È PERDUTO, È NATO UNO SPAZIO LIBERATO!

  Intorno a noi, tutto precipita: la civiltà del terzo millennio avanza senza tregua, a colpi di bilancio, progresso e innovazione, verso nuovi orizzonti di annichilimento dell’essere umano. Nuove frontiere di sfruttamento e depressione accompagnano la progressiva trasformazione dell’uomo in macchina, derubandoci tutti del nostro tempo, del nostro entusiasmo e della nostra vitalità.
  Su altre frontiere, quelle dei nuovi muri e del solito vecchio filo spinato, i potenti di tutto il mondo spianano schiere di militari armati fino ai denti per giocare alla roulette russa con le frustrazioni della gente, disseminando odio e guerra tra poveri, aizzando gli uni contro gli altri fino all’esplicito sdoganamento di ogni discriminazione; fino alla fascistizzazione di massa e su larga scala di intere popolazioni, peraltro già abituate a metabolizzare con sempre più facilità la progressiva integrazione allo stile di vita quotidiano di sistemi di controllo, sorveglianza e repressione di ultima generazione, a cui in molti ormai fanno riferimento con il fanatismo tipico di chi è abituato a rendersi giorno dopo giorno il poliziotto di se stesso.

  Lucca rappresenta per noi un esempio lampante di quest’ossessione: una città malata, costruita nell’ombra bigotta del suo stesso dormitorio, in cui soltanto volanti e telecamere accompagnano il tifo di qualche bottegaio per l’affondamento d’un barcone nel Mediterraneo. Una città drogata dal denaro e dall’ipocrisia, dove quattro chilometri di mura sono più che sufficienti per chiudere il cerchio intorno agli interessi economici delle famiglie di feudatari al potere e alla megalomania della Lucca bene, coi suoi maxi eventi tipici della spettacolarizzazione da cartolina lasciata in mano ai turisti. Dietro al palcoscenico, bigottismo, mediocrità, razzismo e repressione si spartiscono il compito di logorare lentamente tutto il resto.
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Qui Vivremo Bene

[Leggi qui la versione sfogliabile!]

  Breve manuale d’istruzioni per abbandonare il cimitero dei vivi e sabotare Lucca.
  Breve manuale-distorsione per immaginare forme altre di vita e salvarsi dalla macchina.
  Breve manuale-distruzione per dissidenti cognitivi e cervelli in resistenza.

 

Qui, e dovunque vorremo andare.

  Lucca, la città in cui viviamo, è una città profondamente malata. L’aria che si respira diventa ogni giorno più fetida, più letale. Tra i bottegai di via Fillungo con le loro mille vetrine abbaglianti e gli stradoni di periferia, più simili ai corridoi di un carcere che non a luoghi in cui vivere. Tra i pochi locali dove trovarsi per una birra, sempre più desolati, che ancora cercano di farsi spazio nella soffocante bomboniera quotidiana lasciata in mano ai turisti e la costellazione di telecamere e volanti di polizia costantemente a spiare e controllare abitudini e spostamenti di chiunque, devastando ogni libertà individuale per difendere la noia mortale delle serate lucchesi e il portafoglio rigonfio di qualche affarista ben posizionato nei salotti del potere. Tra il bigottismo e il razzismo strisciante dei signorotti del centro storico e la puzza di fogna che avvampa dalle bande armate dei loro protetti, gruppetti di picchiatori fascisti sempre pronti a fare il lavoro sporco, a fare da valvola di sfogo all’ignoranza e alla miseria culturale serpeggianti in città. Tra la tradizione della destra più becera e l’ipocrisia marchiata PD dei politicanti sinistrorsi al potere, pur sempre capeggiati dagli storici feudatari di zona come famiglia Marcucci e compari, ma ripuliti da un velo di perbenismo e falso progressismo talmente sottile da far trapelare senza troppa difficoltà la piena complicità e sottomissione agli interessi economici del solito gruppetto di banchieri, palazzinari, mafiosi di ogni ordine e grado, speculatori, sfruttatori, padroni, padroncini, e chi più ne ha più ne metta; nonché la solita passione feticistica per il manganello, la divisa e la repressione incondizionata verso chi lotta ogni giorno per rovinare loro la giornata.
  Se a tutto questo si aggiunge la contraddizione tra il numero spropositato di grandi eventi -e corrispettivo traffico di vagonate di milioni di euro intascati da pochi eroi della cartolina lucchese- e la fascia sempre crescente di popolazione in situazione di disagio e povertà -si pensi al numero di famiglie a rischio sfratto in costante aumento, o ai senza lavoro abbandonati da tutto e tutti nella miseria- si conclude facilmente il quadro di una città in preda a una feroce crisi d’identità, drogata dai soldi, dal sangue e dalla mediocrità a tal punto da non riuscire più a distinguere la realtà dal delirio d’onnipotenza. In questo quadro, rafforzato quotidianamente dal silenzio complice di tanta distrazione, s’inserisce la nostra vita.
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Il Palazzo Che Brucia Vol.3

IL PALAZZO CHE BRUCIA Vol.3
Zona Temporaneamente Autonoma

Dalle 21:00

LIVE SESSION + DJ SET

+ LAPO RAGGIRO (NVSV Crew, Hip Hop from Florence)

+ INCREDIBLE VULVA SELECTA (feminine Trash + machodance imprevedibile)
+ DJ EL MIGUEL ( magico miguel son sempre mì)
+ ANTHONY E GIORGIONE (amiconi di Miguel, elettro-tekno-frizzanti)

+TEKNAZZA PAZZA, ELETTRONICA FOTONICA

+ more to be announced, VER*Y VER*Y SURPRISE!

LIVEPAINTING
LUCA & FRANCE
PROIEZIONI
GIOCHI
TURBOSTORIE
L’ACCHIAPPAPAPERO
LO SGORGATUBO
SESSO STRANO
VER*Y HAPPY ENDING

IL PALAZZO BRUCIA SEMPRE

Ancora una volta, ancora non ci basta e non ci basterà.

Abbiamo sempre immaginato le fiamme avvolgere la nostra città.
Un fuoco che si alimenta del nostro odio per i palazzi del potere.
Un fuoco che si espande ogni volta che facciamo qualcosa insieme.
Liberati da legalità, mercato e proprietà, gli spazi e i tempi
cominciano a vivere.

***Fuck foglio di via, show me paletta, I disappear Santa Maria***

NO VETRO
NO FASCI
NO SBIRRI
NO BUSINESS
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SALVA IL VOLANTINO DELL’ EVENTO E PUBBLICALO SUL TUO PROFILO ( NON condividerlo solo dal profilo di Lina)
FACEBOOK CI CANCELLA LE COSE, CONTRO IL CONTROLLO DI ZUCKERBERG !!!


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Il Palazzo Che Brucia Vol.2 – Zona Temporaneamente Autonoma

IL PALAZZO CHE BRUCIA Vol.2
Zona Temporaneamente Autonoma

Dalle 21:00

LIVE:
+ CHORA (post hardcore from Pistoia)
+ TEPPA (streetpunk apuano)
+CRUEL EXPERIENCE (fuzz rock)

HIP HOP SESSION:
+YOUNG RASCALZ (real hip hop from Capannori brnx)
+CRONOFILLERS (militant rap from Tscny)
+MENGA MEGA (street hip hop from Versilia)

TRASH
* Incredible Vulva Selecta (feminine trash + eurodance imprevedibile)
* Dj Baguette (mc baga)
* Barbeat dj

+TANTE ALTRE SORPRESE SOLO SE STAI SUL PEZ*Z*O

LIVEPAINTING
PROIEZIONI
ESPOSIZIONI
HAPPY ENDING

IL PALAZZO BRUCIA ANCORA!

Ci risiamo, lo rifacciamo, una notte non ci basta.
Non dobbiamo nulla a nessuno, sarà per questo che liberiamo tutto.

Abbiamo sempre immaginato le fiamme avvolgere la nostra città.
Un fuoco che si alimenta del nostro odio per i palazzi del potere.
Un fuoco che si espande ogni volta che facciamo qualcosa insieme.
Liberati da legalità, mercato e proprietà, gli spazi e i tempi
cominciano a vivere.

***Fuck foglio di via, show me paletta, I disappear Santa Maria***



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Il Palazzo Che Brucia – Zona Temporaneamente Autonoma

IL PALAZZO CHE BRUCIA
Zona Temporaneamente Autonoma

Dalle 21:00

+ ANCORA VIVI (post hardcore)
+ COITO FLAMBÉ (punk Oi! barocco)
+ NIDO DI VESPE (grindcore)

+ TEKNO
+ TRASH

+ALTRE COSE CHE TRA UN PO’ LE SAI

LIVEPAINTING
PROIEZIONI
GIOCHI
LIMONI CALDI

Abbiamo sempre immaginato le fiamme avvolgere la nostra città.
Un fuoco che si alimenta del nostro odio per i palazzi del potere.
Un fuoco che si espande ogni volta che facciamo qualcosa insieme.
Liberati da legalità, mercato e proprietà, gli spazi e i tempi
cominciano a vivere.
Il palazzo che brucia: un’esperienza viva nella città morta.
Il palazzo che brucia – Zona Temporaneamente Autonoma